Dal decoro dei cimiteri, ai ‘bollini’ per le caldaie, al 73% di raccolta e ai nuovi mezzi, con la ‘ciliegina’ del biodigestore: vertici della partecipata e amministrazione tracciano un bilancio con numeri tutti in crescita
TERAMO – Indice di redditività in costante salita, un’autostrada spianata verso la svolta ecogreen dal finanziamento per il biodigestore con rosei riflessi sulla tariffa, nuovi mezzi, aperture sull’assunzione di nuovo personale e qualche ‘limatura’ da apportare sulla convenzione per la cura del verde urbano: questo, ma non solo, fa del bilancio del primo anno della Teramo Ambiente in house più di un punto a favore dell’amministrazione, che questa scelta societaria ha perseguito con tenacia e decisione.
Il presidente Sergio Saccomandi e il consigliere d’amministrazione Gianni Falconi lo ribadiscono con i numeri, il sindaco Gianguido D’Alberto e il consigliere Emiliano Carginari lo sottolineano come la migliore sfida vinta dell’attuale maggioranza: la trasformazione in società in house ha “salvato la TeAm e l’ha rilanciata come la società pubblica più forte dell’intero Abruzzo”, candidandola a ambito di riferimento per la provincia teramana. La bilancia degli ultimi 12 mesi ‘pesa’ almeno 10 punti attorno ai quali raccontare un risultato: a partire dal “decoro e dalla dignità restituiti ai cimiteri cittadini – ha detto il sindaco -, da anni lasciati in balì’a dell’emergenza loculi e per buona parte inaccessibili, al firma di un contratto che sanava anni di vuoto legale e che per 15 anni dà sicurezza alla partecipata più importante e poi agli investimenti sui mezzi, all’obiettivo raggiunto del 73% di differenziata, per arrivare al biodigestore, successo di progettualità e lungimiranza, che consoliderà la TeAm e il Comune in un ambito di gestione integrata dei rifiuti che porterà soltanto benefici ai partner come ai cittadini”.
Assieme agli assessori alla transizione ecologica Martina Maranella e al verde pubblico Valdo Di Bonaventura, il primo cittadino ha voluto ringraziare personale della Teramo Ambiente e cittadini per aver capito lo sforzo del nuovo corso e interpretato al meglio ognuno il proprio ruolo all’interno di un percorso verso un nuovo futuro dell’igiene ambientale.
Ecco i 10 punti di bilancio del 2022 sui quali la Teramo Ambiente ha fondato il suo primo anno di bilancio.
1. Contratto igiene urbana
L’11 ottobre 2021 dopo la designazione, i componenti del nuovo Cda della TeAm in house firmano l’incarico: il presidente è Sergio Saccomandi, componenti sono l’avvocato Gianni Falconi e la dottoressa in Scienze e tecnologie alimentari Christina D’Antonio. Il 23 dicembre 2021, quale primo atto viene firmato il nuovo contratto di igiene urbana, che mancava dal 2005; viene approvato anche il relativo nuovo regolamento, con una stesura completamente modificata rispetto all’ultimo, redatto nel 1994.
2. Cimiteri
Imponente è stato il lavoro svolto sui cimiteri comunali. A cominciare da quello monumentale del capoluogo: dopo la pulizia radicale dell’ottobre 2021, a partire dall’8 febbraio e poi il 9 aprile e infine il 22 luglio scorsi, nel cimitero di Cartecchio sono stati resi di nuovo fruibili ai famigliari dei cari estinti circa 2.000 loculi dei padiglioni inagibili dal sisma del 2016/2017. Addirittura uno dei padiglioni riaperti, il numero 3, non era stato mai accessibile dal terremoto, nemmeno con l’accompagnamento degli addetti della Protezione Civile. Nel corso del 2022, la TeAm è riuscita a concludere la realizzazione di 295 nuovi loculi e la messe in sicurezza di 7 cimiteri frazionali, per un importo complessivo di 1,9 milioni di euro.
3. Verifica impianti termici
Il 1° marzo 2022 Teramo Ambiente ha avviato la campagna di certificazione degli impianti termici nel Comune di Teramo con i nuovi regolamenti regionale e comunale e l’informatizzazione della trasmissione rapporti di controllo elettronico e bollino telematico: sono state pianificate 750 ispezioni ed emessi 5000 bollini telematici.
4. TARI
Lo sportello Tari di piazza Garibaldi ha come di consueto gestito l’attività relativa alle nuove iscrizioni, variazioni e cessazioni; riscossione volontaria e coattiva; di evasione totale o parziale. Il numero degli avvisi emessi per il saldo Tari 2022 sono stati 30.681 per un importo di circa 10,8 milioni di euro. Sono stati 7.823 gli atti per il recupero delle morosità relative agli anni dal 2016 al 2020, per un importo totale di 8,8 milioni di euro, 100 le richieste di rateizzazione. Lo sportello ha lavorato 5.888 istanze, ha elaborato 7.800 protocolli, gestito, 16.500 e-mail.
5. Raccolta
Nel corso del 2022 la raccolta differenziata ha ricevuto un ulteriore e deciso impulso. raggiungendo il 73% (l’obiettivo prefissato nel 2019 era del 70%). Il Comune di Teramo ha ricevuto il premio 2022 di primo ‘Comune Riciclone’ tra i capoluoghi abruzzesi, dopo aver centrato il 12° posto nazionale per la raccolta dei Raee, dopo essere stato scelto da Comieco come sede della manifestazione nazionale ’Carta al tesoro’ assieme a Firenze e Napoli, e indicato come ‘Città virtuosa’ da Comieco. Nel 2022 i teramani hanno conferito oltre 5.300 tonnellate di rifiuti solidi urbani (su un totale di 19.700 tonnellate), con una media giornaliera di oltre 635mila chili, dei quali oltre 166mila chili di frazione organica (il 26,2%).
6. Accordo quadro Mo.Te.
Nell’aprile di quest’anno, Teramo Ambiente e MoTe hanno siglato un accordo quadro che mira ad attuare nuove sinergie operative in ambiti e forme comuni per l’esercizio di attività inerenti il ciclo Integrato dei rifiuti: l’obiettivo è quello di realizzare un sub ambito territoriale, funzionale in futuro all’adesione di altre realtà della provincia di Teramo, secondo quanto stabilisce l’Agir.
7. Mezzi
La TeAm ha rivolto particolare attenzione alla riqualificazione del parco mezzi. Oltre alla periodica manutenzione di quello esistente, la società ha investito in macchine operative con lo scopo di ridurre tempi e costi di lavorazione dei materiali nel centro di Carapollo. In particolare sono stati acquistati una ruspa con pala personalizzata in grado di pesare il quantitativo di materiale, un nuovo muletto, un caricatore oltre a mezzi di piccola portata e due spazzatrici.
8. Biodigestore
L’anno si è chiuso con la notizia del finanziamento di 28 milioni di euro al progetto per la realizzazione, a Carapollo, di un biodigestore per la produzione di biometano da frazioni organiche dei rifiuti urbani. I fondi sono stati assegnati al Comune di Teramo nell’ambito dell’Avviso M2C.1.1 I 1.1 Linea di Intervento B del PNRR. L’infrastruttura, che avrà una capacità di 35-40mila tonnellate all’anno di rifiuto organico e scarti dell’attività agricola, permetterà di smantellare il vecchio inceneritore comunale costruito negli anni ’80.
9. Indice redditività
La comparazione rispetto all’anno 2020 degli indici di bilancio mostra un netto miglioramento dei conti aziendali, che traduce in numeri lo stato di buona salute dell’azienda in house e gli permette di affrontare le nuove sfide del 2023.
10. Logo e social
Il nuovo corso della Teramo Ambiente in house coincide con una revisione dell’immagine che ne contraddistingue il brand. Un nuovo logo campeggia sui mezzi della raccolta, sulle divise e sulle sedi della società. Semplice, intuitivo, in linea con la svolta ecogreen, racchiude in sé il profilo della terra madre ma anche del cittadino, al centro di una sfera di servizi. E’ stato realizzato dagli studenti del Liceo Artistico ‘Montauti’. Esso accompagnerà anche i profili social della Teramo Ambiente nel 2023, per un nuovo modo di comunicare e di entrare in relazione con l’utenza.